Il nostro viaggio alla scoperta dell’Emilia ci porta ad Anzola Emilia, un piccolo paesino alle porte di Bologna che si affaccia sulla Via Emilia, dove si trova Carpigiani, l’azienda che ha fatto la storia del gelato artigianale grazie alle sue macchine. Fondata nel 1946 da Poerio Carlo Carpigiani nato a Reggio Emilia e laureatosi all’Università di Bologna in Economia e Commercio, Carpigiani rappresenta un’azienda leader di mercato per la produzione di macchine per il gelato artigianale e mantecato.
Il buon gelato italiano, quello della tradizione, quello che tanto apprezziamo, una leccornia celebrata in ogni sua forma e che tanto amiamo, non solo nei mesi estivi. Se anche voi siete appassionati di gelato e se volete scoprire come è nato, vi consigliamo di fermarvi al Museo del Gelato, fondato nel 2012 da Carpigiani. È stato un po’ come tornare bambini, la curiosità di vedere come un tempo questo alimento veniva preparato.
Il Museo del Gelato vi accompagnerà nell’evoluzione della tecnologia attraverso tre percorsi: l’evoluzione del gelato, la storia della tecnologia e i luoghi e modi di consumo. All’interno dello spazio espositivo, che si estende su oltre 1000 metri quadrati, potrete ammirare 20 macchine originali e ben 10 mila fotografie e documenti che hanno fatto la storia di uno degli alimenti più amati al mondo: il gelato artigianale.
Ma le sorprese non finisco qui…per chi volesse fare della sua passione per il gelato una vera e propria professione, oppure anche solo cimentarsi per qualche ora in un corso, Carpigiani ha dato vita all’Università del Gelato, la Carpigiani Gelato University.
Una scuola che insegna la cultura del gelato e che si pone come obiettivo la diffusione del gusto di assaporare un alimento artigianale capace di far vivere forti emozioni.
Quanti ricordi ruotano intorno ad un cono gelato cioccolato e panna…oppure fragola e limone…sensazioni indelebili che riaffiorano ogni volta che abbiamo il piacere di assaporare un buon gelato artigianale.
Impossibile dimenticare quelle afose e calde giornate d’estate, trascorse a giocare in strada con gli amici di sempre e la gioia incontenibile di fermarsi sulla panchina con quel cono in mano con sopra quelle due palline di gelato variopinto, che mai sembra essere stato così buono.
Un gesto così semplice capace di appagarci e di riempirci di felicità.
Evviva il gelato!