L’autunno ha ceduto il passo all’inverno. Le giornate si sono accorciate così tanto che il pomeriggio sembra durare un battito di ciglia.
La nebbia e il freddo sono pungenti. C’è un gran silenzio tutt’intorno. Fuori dalla finestra riesco ad intravedere il profilo delle colline che appaiono spoglie e nostalgiche. I colorati vigneti sono divenuti spogli e dal colore scuro, ma il profumo di legna che esce dal camino di casa, rende tutto più magico. Adoro l’inverno….perché mi sorprende ogni anno con i suoi aromi di rugiada e di fiocchi di ghiaccio posati sul terreno e sugli alberi spogli. È giunto il momento di fare la pasta ripiena anche se in realtà qui da noi in Emilia, la pasta ripiena la facciamo tutto l’hanno.
Tuttavia l’autunno così come l’inverno mi fanno pensare in particolare modo ai tortelli di zucca e vi spiego perché.
Ricordo mia nonna quando indaffarata preparava uova e uova di pastella tirata a mano con il matterello per fare buonissimi tortelloni di zucca nelle lunghe giornate invernali. Passavamo il nostro tempo in cucina, perché era la stanza più calda…allora le case non erano costruite con gli espedienti di oggi.
Gli anni sono passati, ma la tradizione è rimasta viva e così i tortelloni di zucca ogni inverno non possono mancare. È il ricordo autentico e malinconico di quei momenti che ho voglia di rivivere, per questo mi metto all’opera nella mia cucina pronta per preparare tortelloni di zucca come mia nonna e mia mamma mi hanno insegnato.
Dovete sapere che in realtà questo primo piatto ha diverse varianti. C’è chi mette un po’ di amaretto nell’impasto del ripieno, per dare quel tocco di dolcezza in più, chi invece preferisce assaporare maggiormente il sapore della zucca e del parmigiano.