Giardini rigogliosi, colorati, segreti, rispecchiano l’armonia tra natura e trasformazione dello spazio; una forma d’arte legata al territorio. I giardini hanno saputo incantare per secoli poeti, artisti, pittori e aristocratici illustri con la loro straordinaria capacità di diventare luogo della vista e dell’armonia.
I giardini, i parchi sono le meravigliose stanze verdi del mondo, della città, sovrastate dal cielo dove si respira il rispetto e l’amore per la bellezza della natura, specchio di un paesaggio autentico.
Creare, progettare un pur piccolo spazio verde significa ridare un volto all’ambiente urbano e conferire al paesaggio una nuova attrattiva. La natura è musa ispiratrice ma anche un’arte e il giardino diventa il luogo dove luce, spazio e materia si riconciliano.
Vorrei dedicare questa storia al Parco Giardino Sigurtà che anche se non si trova in Emilia, è un luogo a me particolarmente caro per i momenti di gioia che ho trascorso da bambina insieme alla mia famiglia, una domenica di primavera.
E’ chiuso al pubblico, come ben sappiamo per l’emergenza sanitaria del Coronavirus. Credo che valga comunque la pena fantasticare, pensando alla visita che faremo quando lo vedremo dal vivo. Nel frattempo lasciamo che la nostra immaginazione, attraverso la lettura, ci guidi verso l’esplorazione di questo quadro vivente incantato.
Il Parco Giardino Sigurtà si trova a Valeggio sul Mincio (VR) è un luogo ideale dove poter vivere il rapporto diretto con gli elementi naturali al passaggio delle stagioni. Un mondo in miniatura con le sue leggi e le sue caratteristiche, custode del ciclo biologico delle piante, degli alberi e dei suoi abitanti. E’ un parco dalla storia antica. Esso risale al 1407 anche se a quei tempi aveva una funzione agricola. Dobbiamo aspettare fino al 1941 per vedere prendere forma il parco giardino sotto la proprietà della famiglia Sigurtà. Il Dottor Giuseppe Carlo Sigurtà in quegli anni iniziò la riqualificazione della vasta opera.
Come avrete capito, siamo di fronte ad una grande passione e devozione che animò Giuseppe Carlo Sigurtà, il quale non solo abbellì il giardino ma lo ampliò fino a raggiungere gli attuali 60 ettari. Una devozione che continua ancora oggi con la famiglia Sigurtà.
Nel 1990 viene realizzata la Meridiana Orizzontale, progettata per avere una validità di 26.000 anni e nel 2011, dopo sei anni di costruzioni, è stato inaugurato il Labirinto, un percorso che si snoda su una superficie di 2500 metri quadrati e che accoglie 1500 esemplari di piante di Tasso.
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