La Cattedrale di Modena è un viaggio nella storia. La basilica è composta da tre navate, la copertura, che in origine era di legno, fu sostituita con volte a crociera di mattoni ed archi trasversali ogivali di rinforzo. Questa pianta lineare all’esterno è movimentata e alleggerita da una galleria a colonnine, un tempo decorata di affreschi, dei quali non rimangono che poche tracce.
I rosone è uno degli elementi che più cattura lo sguardo a chiunque entri nella cattedrale. Lo potrete ammirare nel suo splendore ogni volta che entrerete tra quelle mura che sembrano così austere e solenni. Il rosone è formato da 24 raggi terminali con eleganti capitelli ed è stato realizzato da Anselmo da Campione. Dei tre portali, i due laterali, assai semplici, sono opera di maestri campionesi, mentre il mediano, chiamato porta maggiore o pontificia è opera di Wiligelmo, così come i quattro rilievi che narrano le storie della Genesi. Siamo di fronte ad un libro in pietra.
Non è facile dover scegliere gli elementi più significativi del Duomo perché ogni angolo e ogni dettaglio che lo compone è degno di nota. Vorrei però parlarvi della famosa porta della Peschiera nella quale si possono trovare nel fregio dell’archivolto, le gesta di re Artù; negli stipiti, oltre ai consueti motivi con fregi a spirale, troviamo le figurazioni dei mesi, con riferimento ai lavori di campagna o di città, opera di un continuatore di Wiligelmo.
L’interno austero e suggestivo è di un effetto grandioso nella sua severità: “severo eppure accogliente, caldo di una vitalità ancora miracolosamente giovane”. La pianta basilicale a tre navate presenta il presbiterio sopraelevato sulla cripta: esso è recinto da un’area leggiadrissima transenna a colonnine, sullo sfondo dorato dei falsi mosaici del catino pende un grandioso crocifisso ligneo trecentesco. Gli stalli del coro sono una splendida opera di intarsio dei fratelli Cristoforo e Lorenzo da Lendinara.
La Cattedrale è per noi locali uno dei luoghi simbolo, insieme alla Ghirlandina, della città. Il Duomo è l’opera storica che ognuno di noi porta nel cuore.