La grande bellezza della storia. E’ il Duomo di Modena. Continua il nostro viaggio in Emilia con Thomas S. Eliot con il libro “Viaggio in Italia“.
Quando il poeta dopo essere stato prima a Ferrara e poi a Bologna, arriva a Modena. Vi riporto le sue annotazioni di come il Duomo di Modena gli è apparso ai suoi occhi.
La Cattedrale è il modello più perfetto di chiesa lombarda che ho visto. L’esterno è eccellente nel colore del marmo; sculture di prim’ordine: rilievi a riquadri nelle pareti e decorazioni dei bordi di finestre e porte. Le sculture all’interno sono più tarde e inferiori. L’interno è in mattone di colore tenue, senza copertura. Tutti i portali sono splendidi, ma specialmente quello a nord. Uno è circondato da un fregio con i mesi dell’anno.
Lo scrittore T.S. Eliot definisce il Duomo di Modena il modello perfetto di chiesa lombarda. Da modenese che ama la sua città, questa sua citazione mi riempie di orgoglio, non ve lo nascondo. Eliot si sofferma anche sui bassorilievi che decorano il Duomo. Opere che raccontano gesta di cavalieri e che sono un libro scolpito nella pietra. In particolare Eliot rimane colpito dal bassorilievo che rappresenta i mesi con riferimento ai lavori di campagna o di città, realizzati da un continuatore di Wiligelmo. Per la costruzione sono stati usati materiali provenienti dai ruderi di una necropoli romana poco distante, ricca di marmi e di pietre.
La prima pietra del Duomo di Modena è stata posata il 9 giugno del 1099. Alla sua costruzione hanno partecipato famosi artisti come l’architetto Lanfranco, lo scultore Wiligelmo a cui è stata affidata la realizzazione della facciata.
Il Duomo di Modena è ritenuto dall’Unesco uno dei capolavori del romanico più belli al mondo. Un’antologia della scultura romanica a cielo aperto, che possiamo ammirare ogni volta che andiamo in centro. Una consuetudine, che specialmente il sabato, è particolarmente apprezzata da noi locali. C’è un’atmosfera di spensieratezza lungo la Via Emilia Centro, la strada maestra con le sue boutique, bar e ristoranti, dalla quale si diramano altre vie e piccoli viottoli. La bella cattedrale che si erge verso il cielo con a fianco la torre Ghirlandina, continuo ad ammirarli con grande stupore, come se ogni volta fosse la prima volta. Credo che sia la bellezza della storia, che rimane imperturbata nel tempo e che sa farci emozionare nonostante lo scorrere dei secoli.
Grazie a Modenatur per la foto principale del post.